martedì 8 giugno 2010

Erdogan: Israele pagherà il prezzo. Al-Asad: sosteniamo qualsiasi risposta turca



Iran: tre navi e un aereo carichi di aiuti per Ghaza e ventimila volontari. Esponente di Hezbollah: la carovana iraniana avrà conseguenza negative.

Damasco: Suad Jarus – Beirut: Paula Astih
Il presidente siriano Bashar al-Asad condanna Israele per l'uccisione “volontaria e premeditata” dei volontari della Freedom Flotilla, annunciando la sua disponibilità a “procedere senza esitazioni a qualsiasi decisione che il governo e del popolo turco prendano nei confronti dell'attacco israeliano”. Da parte sua il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan ha sostenuto che “i pretesti israeliani sono deboli e non convincono nessuno”. Erdogan ha accusato Israele di aver mentito e ha detto che “ne pagherà il prezzo”. 
Riguardo alla proposta dei Guardiani della Rivoluzione iraniana di scortare le “navi di Ghaza” l'argomento va affrontato a livello regionale e internazionale. Un membro del fronte fedele alla resistenza (Hezbollah parlamentare), Kamel al-Rafa'i, ritiene che “per i Medio Oriente operazioni del genere avranno conseguenze negative perché lo scopo di queste carovane e delle navi è informare e mobilitare la comunità internazionale, non è di natura militare”.
Questo accade dopo che la Mezzaluna Rossa iraniana ha comunicato la propria volontà di inviare te navi e un aereo di aiuti. Secondo quanto riportato dall'agenzia “Fars” ventimila volontari hanno sottoscritto la loro partecipazione al viaggio.



L'articolo originale è correlato da una foto interessante: Erdogan, ascoltando Al-Asad, si toglie le cuffie come a voler dire "parlo la tua stessa lingua".


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