mercoledì 12 gennaio 2011

Tunisia, ultimi aggiornamenti su quanto accaduto ieri notte

Notte calda a Tunisi. Verso le undici nel quartiere popolare di Hayy Ettadhamen viene data alle fiamme una stazione di polizia e viene assediato il Centro della Guardia Civile. La polizia reagisce e si parla di alcune vittime. Gli agenti riescono a disperdere la folla e ad isolare il quartiere. Intanto vengono registrate attività simili nei rioni di Omrane superiore e Intilaqa.
Notizia importantissima è quella del rifiuto del Capo di Stato Maggiore dell'esercito tunisino Rashid Ammar di usare la forza contro i manifestanti, rifiuto che gli è costato l'espulsione e la sostituzione col tenente generale Ahmed Shabbir.
Nella città di Regueb testimoni oculari affermano di aver visto l'esercito puntare i mitra contro la polizia intimandoli a fermarsi e permettendo ai manifestanti di salvarsi.
Parrebbe che quindi una parte consistente dell'esercito si stia schierando apertamente.
Alla luce di questi fatti alcuni membri della famiglia Trabelsi, i Materi, hanno già preso il volo, atterrando ieri notte all'aeroporto di Montreal, Canada.
A gran voce si chiede all'esercito di impedire la fuga del presidente.
Ci aggiorniamo a breve nei commenti e sulla pagina Facebook.

1 commento:

Giorgioguido Messina ha detto...

Cambio al vertice del ministero degli interni e promessa scarcerazione dei manifestanti arrestati. In questo modo Ben Ali spera di convincere il popolo a calmarsi.
La rivolta si allarga nella capitale, scontri in centro alla Casba, Bab el Khadra, Bab Saadoun, Bab Jezira e Habib Thameur.
Hatem Ben Taher docente universitario di Gabes è stato ucciso da un cecchino della polizia a Douz. L'avvocato del rapper El General è stato prelevato da tre individui, malmenato e privato del telefono.