martedì 18 maggio 2010

Arabasta e la censura in Tunisia

Oggi volevo postare la traduzione di uno scritto apparso sul blog tunisino Arabasta. Quotidianamente la blogosfera tunisina soffre episodi di censura, il famigerato Ammar e le sue forbici tagliano e zittiscono giornalisti indipendenti e semplici blogger. In questi ultimi giorni è rimasto vittima di questi bavagli (per l'ennesima volta) il blog del redattore del giornale Essahafa, nonché membro dell'organo esecutivo del sindacato dei giornalisti tunisini, Zied el Heni, il quale è stato protagonista di una curiosa protesta.

Ecco il testo di Arabasta:


Continuerò

Perché sono convinto dell'inutilità della censura
Perché non vedo in me stesso una minaccia alla sicurezza e agli interessi del Paese
Perché non pubblico nel mio blog cose che violino la legge
Perché non pubblico notizie false
Perché rispetto l'intelletto dei tunisini
Perché riconosco la capacità dei tunisini di distinguere la pula dal frumento
Perché la libertà è più forte di tutti gli ostacoli del mondo
Perché la parola è tutto ciò che ci riunisce a questo mondo

Per tutte queste ragioni continuo a bloggare attraverso il nuovo indirizzo, pur conservando il sito originale, in attesa che i censori di internet rispettino il nostro intelletto e ci restituiscano il diritto di navigare in rete, come gli altri popoli del modo.

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