sabato 11 dicembre 2010

Beirut, I Love You (I Love You Not)

Approfitto di una pausa per linkare questo corto (?) che mi è piaciuto particolarmente.
Non sono mai stato né a Beirut né in Libano ma sono quasi sicuro che una volta lì non me ne andrei per niente al mondo. Racconti di amici, racconti di scrittori, cinema, musica, ogni cosa che riguarda quel posto mitico (Beirut è una delle città più antiche al mondo abitata con continuità) mi affascina.
Su una sottile striscia di terra e con le montagne che li spingono verso il Mediterraneo i Libanesi, come i Genovesi, sono partiti per mare fondando empori commerciali un po' ovunque sulle coste di questa nostra meravigliosa pozzanghera salata.
Custode di una cultura antica, di una lingua dolcissima e di una cucina raffinata questo popolo pacifico non può che godere di tutta la mia ammirazione.





P.S. @Lucìa, grazie per la segnalazione, te estàs acostumbrando a enviarme enlaces chulerrimos.
P.S. @Camilla, la colonna sonora è, in parte, dei Mashrou' Leila. Credo che l'apprezzerai ancor di più.

9 commenti:

Camilla ha detto...

Ahhh! Ne avevo già visto metà! Bellissimo, vero? MI ha fatto venire una voglia di andare in Libano anche superiore a quella che ho di solito (ti dico solo che un paio di settimane fa mi sono commossa in libreria sfogliando le guide dedicate a Israele, Siria e Libano)... L'unico dubbio che ho è se quelle immagini sono un po' cliché... Però è un motivo in più per andare a vedere di persona, no? Quando ce lo facciamo un viaggetto? Ultima cosa: ho trovato un altro gruppo libanese che mi piace moltissimo, si chiama Meen, in arabo مين، ti consiglio di cercare in particolare Qamlo al7arb (كملو الحرب) e Oghnia al wizarat (اغنية ايشازارات)!

Giorgioguido Messina ha detto...

A quando un viaggetto? E' da molto tempo che medito di andare li, ma per fare un viaggione!!! Bisogna solo trovare il denaro.
Cercherò immediatamente i Meen e nel frattempo ti segnalo (anche se immagino tu già li conosca) i Soap Kills e i Gultrah Sound System. Per quanto riguarda questi ultimi credo ti possa aiutare solo Myspace dato che non sono un gruppone ma il gruppetto nel quale ho suonato a Tunisi (un po' di autopromozione:-) ).

Camilla ha detto...

Grazie, non li conoscevo (non sono questa specialista e non farti ingannare dal fatto che posso scrivere in arabo: lo so appena, mi limito alle frasi essenziali - ana ismi camilla, ma ismuka? ana min italia, ana adrusu al hura alharabia e ti prego, non fare caso a come lo scrivo- però vorrei tantissimo apprenderlo meglio e magari vivere anche un periodo in Libano e in Siria...) adesso ci andrò subito a guardare. Sono molto curiosa di sperimentare cose nuove, e la musica araba non tradizionale mi piace moltissimo - quella tradizionale dipende, Fairuz sì, gli altri... In compenso se ti interessa posso farti i nomi di due o tre musicisti Israeliani che adoro.

Giorgioguido Messina ha detto...

Assolutamente si, segnala, segnala, che la buona musica si trangugia senza rischiare indigestione!!!

Giorgioguido Messina ha detto...

E per cambiare genere DEVI assolutamente ascoltare Marcel Khalife. Secondo me è un musicista totale, assoluto, perfetto e la sua musica è sublime. Potresti cominciare con il Concerto al-Andalus. E poi la siriana armena Lina Shamamyan, una voce che.....

Camilla ha detto...

Allora io sono pazza per Idan Raichel soprattutto per due canzoni che sono
http://www.youtube.com/watch?v=nyrw9QE_yjQ&translated=1
e
http://www.youtube.com/watch?v=i8C_lhmpIgk&translated=1.
Poi un genere un po' diverso è quello di Sivan Shavit, avevo postato "baciami" un po' di tempo fa, e Aviv Geffen.
Grazie per i consigli ora ascolto!

Giorgioguido Messina ha detto...

Il video di Wizarat con Tom & Jerry è geniale, appena avrò un po' di tempo libero, cosa difficile ma mai dire mai, vedrò di tradurne il testo.

Camilla ha detto...

Capisci il dialetto libanese? Sono profondamente ammirata... Quanto ti ci è voluto per padroneggiare l'arabo?

Giorgioguido Messina ha detto...

Padroneggiare l'arabo??? Andiamoci piano... diciamo che me la cavo, dopo aver trascorso due anni in Tunisia. Capire il dialetto libanese è un parolone, più corretto è dire che ascoltando la canzone ho capito de que va el rollo :)