martedì 6 luglio 2010

Avanguardia saudita

In tempi di crisi e di peak-oil è unanimemente (?) riconosciuto che il prodotto che più di qualunque altro rappresenta il fallimento dell'attuale modello di sviluppo sia l'automobile. Tra i vari esempi di auto quello che in assoluto si conferma come un simbolo di totale mancanza di lungimiranza è quel colosso energivoro conosciuto col nome di SUV. Un mezzo che forse per la sua scarsa utilità e per il suo devastante impatto ambientale è diventato lo status symbol di chi non riesce a vedere lo spirito del futuro che si avvicina. 


Fatta questa premessa polemica è con immenso gaudio che porgo alla vostra attenzione l'ultima conquista del regno saudita, il suo ingresso nel mondo di quelli che contano. Da oggi anche il Paese dei Saud può fare sfoggio di un auto prodotta dalle giovani menti saudite e dai capitali di una nazione all'avanguardia. E cosa avranno mai prodotto due anni di ricerca nel mondo dell'auto? Un rivoluzionario veicolo ad energia solare? Un mezzo di trasporto pubblico alimentato ad idrogeno?



So che avete tutti quanti la risposta già pronta: si tratta di un SUV!


Il rettore dell' Università del Regno Saudita Abdullah al-Othman si è congratulato con il re Abdullah bin Abdulaziz  affermando che "forse questo successo conferma che i giovani sauditi non sono meno intelligenti, capaci e abili nell'innovare di tutti gli altri". Alla faccia dell'innovazione!!! Per fortuna che la frase è preceduta da un forse, segno che il rettore forse si è reso conto di aver detto una fesseria. Si può far notare che l'Arabia Saudita è un Paese che non ha problemi di "approvigionamento petroliero" ma da qui a dire che un SUV possa rappresentare "un'idea che si trasforma in un prodotto di notevole valore economico" (sono le parole dello stesso rettore) credo che ce ne voglia...





Ad ogni modo bisogna riconoscere che quanto meno al progetto si sono dedicati dei giovani e non delle vecchie cariatidi (giovani si, ma con una mentalità un po' all'antica, va bene, smetto di essere polemico).




Potete leggerne di più sul quotidiano saudita (articolo in lingua inglese) Al-Awsat.

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