giovedì 24 giugno 2010

Mubarak: la causa palestinese, il Golfo ed il Nilo minacciano l'Egitto.






Mubarak non vede nel suo regime una minaccia per l'Egitto (Muhammad Abd el-Ghani - Reuters)


Il presidente egiziano Hosni Mubarak ha detto che la causa palestinese, la situazione nella regione del golfo e la crisi delle acque del Nilo rappresentano i più importanti pericoli, crisi e minacce nei confronti dell'Egitto in questa fase attuale. Ha detto ad un gruppo di membri del Partito Nazionale Democratico (al potere) che il suo governo deve prendere l'iniziativa attivamente “per soddisfare i bisogni particolari della regione per quanto riguarda le crisi, le minacce ed i pericoli, deve fare i conti con la complessità della situazione nello scenario palestinese e nella regione del golfo e deve continuare il dialogo con i Paesi del bacino del Nilo”.
Mubarak ha assicurato ai membri del partito che sono stati eletti o nominati nel Consiglio della Shura che egli “si occuperà di tutte quelle questioni per garantire la sicurezza nazionale dell'Egitto ed i suoi interessi, garantirà al popolo la fornitura di acqua, energia e sicurezza alimentare e ne proteggerà i figli dai pericoli del terrorismo”. Ha assicurato che la questione palestinese “rimarrà una priorità assoluta per la politica estera egiziana” aggiungendo che “l'Egitto si adopererà per levare il blocco israeliano dalla Striscia di Ghaza” ed ha assicurato la propria opposizione a ciò che ha definito “i tentativi di Israele di sottrarsi ai propri obblighi nei confronti della Striscia e di rovesciarli sull'Egitto”.
Mubarak ha ribadito che l'Egitto si rifiuta di “consacrare la divisione tra la Striscia di Ghaza e la Cisgiordania” sottolineando che “insieme rappresentano i territori occupati sui quali si fonda lo Stato palestinese indipendente con capitale Gerusalemme Est”.
(U.P.I.)




Articolo originale disponibile su al-Akhbar

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